In autunno è normale notare più capelli sul pettine: è un periodo di rinnovamento fisiologico che, nelle persone sane, si esaurisce in poche settimane. In questo articolo spieghiamo quando è normale e quando indagare, quali abitudini aiutano davvero e quali trattamenti professionali proponiamo al Salone Gala Rovigo per rinforzare fibra e cute.
Caduta stagionale: cosa aspettarsi
La caduta autunnale è un fenomeno fisiologico: il capello conclude il suo ciclo e viene sostituito da uno nuovo. In questo periodo è normale vedere più capelli su spazzola e doccia per 4–8 settimane.
Cos’è “normale” in autunno
- Quantità media: nell’arco della giornata si possono perdere 50–100 capelli; in autunno, per un periodo limitato, la cifra può salire.
- Quando li noti di più:
- Lavaggio e spazzolatura: uniscono in un momento unico ciò che sarebbe caduto durante il giorno.
- Capelli lunghi: sembrano “di più” perché ogni singolo capello è più visibile.
- Bulbo vs rottura: se all’estremità c’è un bulbo biancastro, è un capello arrivato a fine ciclo; se si spezza a metà lunghezza, è fragilità del fusto (va gestita con ricostruzione e styling gentile).

Fattori che possono amplificare la percezione
- Cambi di stagione (fotoperiodo, umidità), stress, sonno irregolare.
- Cute “appesantita” da residui e sebo: ostacola la sensazione di volume.
- Abitudini di styling (calore elevato, code strette) e trattamenti mal gestiti a casa.
Segnali di allarme (quando approfondire)
Se noti uno o più di questi segnali, è prudente confrontarsi con uno specialista sanitario (dermatologo/tricologo):
- Diradamento visibile o allargamento della riga.
- Caduta che dura oltre 2–3 mesi senza miglioramenti.
- Prurito, dolore, arrossamento, desquamazione importante.
- Chiazze prive di capelli (aree localizzate).
- Situazioni particolari (es. post-partum, perimenopausa, terapie): meglio una valutazione dedicata.
Mini-check casalingo (indicativo, non diagnostico)
- Pull test “gentile”: su capelli asciutti e puliti, prendi una ciocca piccola (10–15 capelli) e fai una trazione dolcissima dalla base alle punte. Se restano tra le dita pochi capelli (1–3) è compatibile con fisiologia; se accade ovunque e con quantità maggiori, monitora e valuta un consulto.
- Foto e note: scatta una foto della riga e dell’attaccatura ogni 2 settimane alla stessa luce; annota lavaggi, stress, periodo del ciclo. Aiuta a capire l’andamento reale.
Cosa puoi fare subito
- Detersione regolare ma delicata (no “tirare” i giorni): cute pulita = ambiente migliore per la ricrescita.
- Massaggio cute 2–3 min al giorno (polpastrelli, movimenti lenti): favorisce il microcircolo.
- Lozioni mirate su cute asciutta e pulita, con costanza.
- Styling gentile: termoprotettore, calore medio, stop a code strette/pettini aggressivi.
- Ricostruzione leggera sul fusto se c’è rottura: riduce la frangibilità e la “finta caduta” da capelli spezzati.
In salone partiamo sempre da una valutazione visiva della cute e delle abitudini: è il modo più semplice per distinguere una caduta stagionale da una fragilità da styling o da un problema che merita un approfondimento medico.
Miti da sfatare
- “Tagliare i capelli ferma la caduta”: no; può migliorare percezione di volume e punte ma non influisce sul ciclo del bulbo.
- “La decolorazione fa cadere i capelli dalla radice”: no; può indebolire il fusto se gestita male. Caduta dal bulbo e rottura sono due cose diverse.
- “Lavare spesso fa cadere di più”: no; un lavaggio corretto raccoglie capelli che sarebbero caduti comunque, e mantenere la cute pulita aiuta.
“Cute in equilibrio, lunghezze leggere: è lì che la piega comincia a durare.” — Irina Talmaci, Salone Gala
Le abitudini che aiutano (a casa)
- Detersione regolare ma delicata (no lunghi intervalli): libera i follicoli da sebo e residui.
- Massaggio della cute (2–3 minuti): movimenti circolari lenti con i polpastrelli.
- Lozioni rinforzanti: applica su cute pulita seguendo le indicazioni di utilizzo.
- Asciugatura dolce: temperatura medio-bassa, tenendo il phon a distanza.
- Spazzolatura corretta: inizia dalle punte con pettine a denti larghi, poi radici.
- Routine coerente: pochi prodotti, scelti bene e compatibili tra loro.
Trattamenti professionali efficaci in salone
Peeling detox & riequilibrio della cute
Rimuove residui e impurità, favorendo l’ossigenazione. La cute “respira”, la fibra si presenta più vitale.
Fiale/booster rinforzanti (percorsi)
Attivi mirati e massaggio tecnico per supportare fase di caduta e ripresa. Pianifichiamo cicli personalizzati.
Ossigenoterapia & tecniche di stimolo
Trattamenti che aiutano microcircolo e assorbimento dei principi attivi, con effetto di cute più fresca e capelli più reattivi allo styling.
Ogni percorso inizia con una valutazione visiva della cute e delle abitudini. Evitiamo trattamenti inutili o troppo aggressivi.
Styling che non stressa il capello
- Limita calore e trazione (code strette, piastre quotidiane).
- Preferisci spazzole morbide e forme di styling “gentile”.
- Proteggi sempre con termoprotettore prima del calore.
Un piano semplice di 4 settimane
- Settimana 1: peeling cute + lozione quotidiana; phon tiepido; massaggio 1×/giorno.
- Settimana 2: trattamento professionale in salone + routine delicata a casa.
- Settimana 3: richiamo lozione; zero piastra; spazzolatura dolce sera.
- Settimana 4: verifica con noi: se la caduta è rientrata, si passa a mantenimento (detox ogni 2–4 settimane).
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FAQ
Quanto dura la caduta stagionale?
Di solito alcune settimane. Se si prolunga oltre 2–3 mesi, valuta un confronto con uno specialista sanitario.
Quante volte lavare i capelli in autunno?
La frequenza ideale è regolare e personalizzata: meglio lavaggi delicati costanti rispetto a lunghi intervalli.
Le fiale anticaduta funzionano?
Sono utili all’interno di un percorso strutturato (cute pulita, massaggio, costanza). In salone definiamo ciclo e richiami.
Il massaggio della cute aiuta davvero?
Sì, se costante e corretto: 2–3 minuti al giorno con movimenti lenti e pressione leggera.

La caduta d’autunno è fisiologica: il nostro lavoro è rimettere ordine. Cute pulita, massaggio lento, lozioni mirate e calore con misura: in poche settimane tornano luce, tenuta e morbidezza.
